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“ Fammi povero di legno che ti farò ricco d’olio. ”

Chi siamo

Lungo la Valle del Bisenzio, a pochi km dal centro di Prato, nel comune di Cantagallo, si incontra la Fattoria di Colle di Galli Anna Maria, caratterizzata, oggi, da 27 ettari di uliveti specializzati per 8000 piante di olivo e dalla lavorazione della legna da ardere. Gli olivi partono dal fondo valle e salgono verso le punte più alte della proprietà disegnando il paesaggio conferendogli una magia arricchita dai corsi d'acqua e da antiche evidenze del passato.


L'azienda nata nel 1955 vanta una storia e una tradizione nel mondo rurale in quanto nel corso degli anni ha subito mutamenti e scelte di diversificazione per adattarsi alle diverse esigenze di mercato.

All'inizio l'attività si caratterizzava per l'allevamento di bovini e nei primi anni sessanta vantava un sistema di stalla automatizzata, altamente innovativa, che aveva rappresentato un modello a livello nazionale. Successivamente l'azienda ha abbandonato l'allenamento di bovini per dedicarsi all'allevamento di polli. Le uova prodotte fornivano tutti i migliori pastifici e pasticcerie della provincia e della regione.

L'andamento dell'economia nazionale ha poi determinato scelte diverse per la continuazione dell'azienda rivolgendosi all'attuale configurazione. Si è così dotata di un innovativo frantoio e di macchinari competitivi per la produzione della legna consentendo il mantenimento occupazionale e ottimi riconoscimenti del settore olivicolo.

Nei racconti della famiglia di Anna Maria tutto il fascino del mondo rurale passato, con le sue difficoltà e le sue potenzialità. Mezzo secolo di storia che questa azienda ha vissuto sapendosi adeguare al cambiamento dei tempi e investendo sempre nell'innovazione e nei settori maggiormente produttivi.

La diversificazione intrapresa ha fatto sì che in questa famiglia venissero acquisite conoscenze altrimenti difficili da riscontrare in chi ha sempre vissuto e specializzato la sua attività nello stesso settore.

Interessante anche il racconto del marito di Anna Maria, che dalla mezzadria è passato all'abbandono dei campi per il miraggio dell'industrializzazione: frammenti di storia locale che riflettono un intero periodo storico nazionale.

L'azienda, nelle sue scelte si è sempre distinta per le capacità e per la qualità delle produzioni e dei processi produttivi. Nell'allevamento dei bovini, la realizzazione della stalla finì sulla stampa di settore dell'epoca come esempio di innovazione. Con la produzione dell'olio, ovvero la conversione dell'azienda in coltivazione di oliveti, effettuata negli ultimi anni, ha conseguito diversi premi di qualità che hanno contribuito a distinguerlo nel panorama delle produzioni di settore.
Attualmente l'azienda di proprietà di Anna è gestita dai figli, che con lungimiranza ne hanno dato un profilo adeguato al contesto economico attuale. Gli investimenti effettuati in questi ultimi anni per avere impianti competitivi ne hanno rafforzato il reddito e la possibilità di collocarsi sul mercato a prezzi concorrenziali. Il frantoio aziendale e il macchinario per il taglio della legna hanno consentito di potenziare due settori in cui ci son spazi di vendita e di profitto.

Per la legna la collocazione dell'azienda, in un ambito montano offre buone opportunità di sviluppo così come l'olio, sia per vocazione territoriale che per la ricerca costante della qualità che questa azienda ha intrapreso fin dagli inizi della coltivazione e della scelta dell'impianto di frangitura.

La Fattoria di Colle alla prima partecipazione si è aggiudicata il primo premio nella rassegna <>, che ogni anno premia il miglior olio extravergine della Provincia di Prato. La zona e il suo clima determinano la particolarità di quest'olio come anche le varietà di olivi che vengono selezionate e vendute in tutta la Toscana. La qualità delle piante, che sono tutte giovani perché ripiantate dopo la grande gelata del 1985, e la possibilità di fare subito la frangitura nel frantoio aziendale di tipo integrale. Si tratta di un sistema che non usa l'acqua e per questo capace di produrre un olio ricco di polifenoli, le sostanze che permettono di mantenere integri i profumi e il gusto.

Nel 2010 al Sol d'Oro, il concorso oleario, considerato il più selettivo del mondo, che si è svolto a Verona dal 15 al 20 marzo nell'ambito del Salone internazionale dell'olio di oliva extravergine di qualità in concomitanza con Vinitaly, la Fattoria di Colle ha conseguito il secondo premio su 191 aziende provenienti da sette paesi.
L'azienda vende in loco i suoi prodotti, partecipa a fiere. Utilizza inoltre altri canali di vendita per la diffusione delle sue produzioni.

Ponti di colle

I ponti di Colle sul Bisenzio sono due, uno più a nord vicino a Carmignanello costruito nel 1400 circa e chiamato ponte di Sessanto fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e mai più ricostruito.(foto 03 e 04), l’altro detto di Colle di Montauto fu costruito su un ponte preesistente e progettato da Michelangelo Masini che crollò dopo appena dieci anni . Ricostruito ad una sola arcata con il progetto di Alessandro Bartolotti fu anch’esso distrutto dagli eventi bellici della seconda Guerra Mondiale . Ricostruito per l’ennesima volta è il ponte che attualmente si usa per l’insediamento industriale e la fattoria di Colle. (foto 02)
Benché costosi, due ponti così vicini uno all’altro furono necessari a causa del terreno franoso posto sulla riva destra del Bisenzio e finalmente contenuti con l’enorme muraglia (osservare foto 02 e 04) dove corre l’attuale strada Statale.

Le foto n° 02, 03, 04 sono riprodotte dal volume di Aldo Petri “VAL DI BISENZIO” ed. del Palazzo.

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